Restauri conservativi

  1. La diga di gomma.

Tutti i restauri, dalle otturazioni più semplici alle grandi ricostruzioni, vengono eseguiti sotto diga. La diga di gomma isola il dente dall’umidità e dalla saliva, consentendo una più sicura ed efficace adesione dei materiali da restauro al dente.

  1. Adesivi smalto-dentinali.

Gli adesivi smalto-dentinali servono per far aderire al dente i materiali compositi con cui abitualmente vengono eseguiti i restauri estetici. Una mancanza di adesione comporta l’insorgenza di una fessura tra dente e otturazione, che porta a sensibilità post-operatoria, infiltrazione di nuova carie e distacco del restauro.

Tutti i sistemi adesivi utilizzati in questo studio dentistico prevedono l’applicazione di tre diversi prodotti in tre distinti passaggi. Ciò comporta un tempo operativo maggiore, ma la massima garanzia di efficacia e durata dell’adesione nel tempo. Non vengono utilizzati sistemi adesivi semplificati in un solo passaggio.

  1. Materiali compositi.

I compositi sono resine a base di polimeri, riempite con particelle di vetro, quarzo, silice o ceramica, così da ottenere elevate proprietà meccaniche, oltre che estetiche.

In commercio esisto numerosissimi prodotti con caratteristiche molto diverse tra di loro. Nello studio del dottor Cattaruzza non viene utilizzato un unico tipo di composito, ma sono a disposizione diversi prodotti, con proprietà differenti, così da soddisfare al meglio ogni indicazione clinica. Nei settori dentali posteriori vengono utilizzati compositi con elevatissime proprietà meccaniche, così da resistere con efficacia nel tempo allo stress masticatorio e non andare incontro ad usura. Nei denti anteriori vengono selezionati compositi con grandi proprietà estetiche, di colore, traslucenza e brillantezza, in modo che il restauro abbia un aspetto naturale e non sia clinicamente visibile. Qualora la particolare richiesta del paziente o determinate condizioni di sensibilità del paziente ad alcune sostanze chimiche non consenta l’impiego di materiali compositi di uso comune, vengono utilizzati materiali alternativi di comprovata biocompatibilità.

  1. Fotopolimerizzazione

Ciò che garantisce la reale efficacia clinica di un adesivo e di un composito è la sua perfetta polimerizzazione eseguita con apposite lampade che emettono una luce blu di elevata potenza. Una ridotta esposizione del sistema adesivo e del composito all’azione della lampada foto-polimerizzatrice comporta un basso valore di adesione e il conseguimento di un restauro con scarse proprietà, tendente ad una rapida usura e ad una evidente decolorazione nel tempo.

I tempi di foto esposizione adottati non sono mai inferiori a 60 secondi per ogni strato di composito posizionato sul dente. Affinché la luce polimerizzi il composito con efficacia anche in profondità, ogni strato di composito deve essere sottile, non superiore a 1-2 millimetri. Questo comporta un maggior tempo di esecuzione di ogni restauro, proporzionale alla profondità e all’ampiezza del restauro, tuttavia necessario per una superiore qualità finale del restauro.

  1. La modellazione

Storicamente il termine di “otturazione” deriva dalla consuetudine del dentista di limitare il suo operato al semplice riempimento o otturazione di una cavità. Una moderna odontoiatria restaurativa non si limita ad una “otturazione”, ma ristabilisce la naturale anatomia del dente, attraverso la modellazione di cuspidi, solchi e fossette. Il ripristino di una forma naturale del dente comporta una migliore funzione masticatoria e il mantenimento di un corretto contatto tra i denti.

  1. La stratificazione

Ogni restauro, nei denti posteriori, ma soprattutto nei denti anteriori, non viene realizzato con una unica massa o colore di composito. Per ridare il naturale aspetto del dente devono essere utilizzati compositi di colore diverso, di trasparenza e di opacità differenziate, secondo un particolare ordine nella loro stratificazione. Spesso, per imitare al meglio l’aspetto del dente naturale al composito vengono associati anche appositi colori, utilizzati con tecniche di tipo pittorico.

a, b, c.   Fasi di stratificazione del composito in restauri dei denti anteriori e suddivisione delle masse di differente colore.

Una corretta stratificazione dei compositi consente di riprodurre il colore del dente in modo naturale, rispettando tutti i suoi aspetti anatomici.

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